Se penso alla mia giornata standard, mi vengono in mente tutte le azioni che svolgo generalmente dalla mattina alla sera e mi accorgo che avvengono in determinati orari corrispondenti ad un certo numero.
6,45: suona la sveglia. Mi alzo e faccio colazione. A colazione bevo solitamente una tazza di latte e mangio una brioche.
7,25: sono pronta per uscire e andare al lavoro; per raggiungere il posto di lavoro impiego solo 5 minuti.
7,35: inizio il lavoro di sorveglianza ai bambini che frequentano il pre- scuola; in tutto sono 10.
8,05: finisco il servizio di pre-scuola e ritorno a casa.
Dalle 8,30 alle 10,30 circa studio, poi faccio una pausa di 30 minuti e riprendo lo studio fino all’ora di pranzo che è alle 13.
Durante il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18 do ripetizione a qualche ragazzino delle elementari; sono 3: 2 maschi e 1 femmina.
Dalle 18,30 alle 20 studio poi ceno. Se non sono molto stanca studio 2 orette anche dopo cena, altrimenti vado a letto abbastanza presto, verso le 11.
Ripensando alla mia giornata, mi accorgo che tutte le mie azioni sono accompagnate dalla matematica; sono inserite in un certo spazio di tempo che va da un orario all’altro, cioè da un numero all’altro. La matematica ci accompagna in ogni momento di vita quotidiana, anche se non ce ne rendiamo conto. La releghiamo spesso al semplice ruolo di materia di studio, o a un contesto particolare (esecuzione di compiti a casa), senza pensare a tutti quei messaggi che ci provengono dalla televisione, dalla pubblicità, dalla strada, che contengono sempre dei numeri, riferiti a dei prezzi, a delle persone, a dei mezzi di trasporto. Non avevo mai considerato tutto ciò prima d’ora, perché non avevo mai avuto la possibilità di riflettere in questo modo; grazie a questa interessante attività sono riuscita a capire il grande ruolo della matematica nella vita di tutti noi.
6,45: suona la sveglia. Mi alzo e faccio colazione. A colazione bevo solitamente una tazza di latte e mangio una brioche.
7,25: sono pronta per uscire e andare al lavoro; per raggiungere il posto di lavoro impiego solo 5 minuti.
7,35: inizio il lavoro di sorveglianza ai bambini che frequentano il pre- scuola; in tutto sono 10.
8,05: finisco il servizio di pre-scuola e ritorno a casa.
Dalle 8,30 alle 10,30 circa studio, poi faccio una pausa di 30 minuti e riprendo lo studio fino all’ora di pranzo che è alle 13.
Durante il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18 do ripetizione a qualche ragazzino delle elementari; sono 3: 2 maschi e 1 femmina.
Dalle 18,30 alle 20 studio poi ceno. Se non sono molto stanca studio 2 orette anche dopo cena, altrimenti vado a letto abbastanza presto, verso le 11.
Ripensando alla mia giornata, mi accorgo che tutte le mie azioni sono accompagnate dalla matematica; sono inserite in un certo spazio di tempo che va da un orario all’altro, cioè da un numero all’altro. La matematica ci accompagna in ogni momento di vita quotidiana, anche se non ce ne rendiamo conto. La releghiamo spesso al semplice ruolo di materia di studio, o a un contesto particolare (esecuzione di compiti a casa), senza pensare a tutti quei messaggi che ci provengono dalla televisione, dalla pubblicità, dalla strada, che contengono sempre dei numeri, riferiti a dei prezzi, a delle persone, a dei mezzi di trasporto. Non avevo mai considerato tutto ciò prima d’ora, perché non avevo mai avuto la possibilità di riflettere in questo modo; grazie a questa interessante attività sono riuscita a capire il grande ruolo della matematica nella vita di tutti noi.
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